sabato 3 gennaio 2009

Il tunnel dell'incertezza

Vorrebbero andare, fuggire da Taranto. Probabilmente, però, sullo Jonio, potrebbero rimanerci. Shala, Cazzola e, magari, qualcun altro ancora. Perché c’è molta incertezza, nel futuro prossimo del club: malgrado il sereno entusiasmo di coach Stringara, assoldato da poco. E nonostante le nuove promesse di Blasi, patron umorale e chissà quanto convinto delle frasi che ciclicamente divulga. Sì, c’è molta incertezza. E molta irritazione: la base – cioè la squadra – è apertamnete all’opposizione. E, dopo le vacanze, si assommano le assenze: ingiustificate, come sottolinera il tecnico. Ma non c’è solo la volontà che divide Shala e Cazzola dal Taranto. C’è, soprattutto, una questione economica: chi vuole partire, non vuole (o non può) perdere la parte d’ingaggio sin qui maturato e ancora non percepito. Dall’altra parte della barricata, invece, il progetto più immediato è quello di resistere. E non cedere. In fondo al tunnel, qualcosa potrebbe accadere. Anche che Shala e Cazzola partano, come intimamente desiderano: forse rinunciando a qualcosa. Nel nome della transazione. Oppure che continuino a pernottare tra i due Mari. Infelici e demotivati. Cioè la soluzione meno gradita a Stringara. E meno utile per le ambizioni. Che, da un po’, si chiamano salvezza. Risicata, maledetta e mai troppo scontata.