venerdì 23 gennaio 2009

Ruisi, vacanze finite

Qualche giorno di vacanza (forzata) e poi di nuovo dentro. Dentro il vortice del pallone, dentro la lotta per la sopravvivenza, dentro il Bitonto. Pietro Ruisi si riaccomoda in panca: la società ci ripensa, ritratta l’esonero e lo richiama. E capisce che il problema non è il tecnico o le sue valutazioni. Il problema, piuttosto, è nella squadra. E in certi atteggiamenti dei suoi protagonisti: anche e soprattutto al di fuori del campo. Non lo nasconde (non lo nasconde più, almeno) la società. E non lo nascondono certe illazioni, certe voci di provincia. Che girano, con insistenza. Ruisi torna: perché, anche senza di lui, gli inconvenienti resistono. Tanto da consigliare al club di retrocedere di un passo. E di sanare con il buon senso la lacerazione che arriva da una scelta affrettata e anche ingiusta. Una scelta che ha inseguito la consuetudine, senza sembrare urgente.