domenica 18 gennaio 2009

Passa Zeman, un sorriso sul Foggia

Da non credere: è Zeman, in Capitanata per le riprese di un documentario di prossima divulgazione, a trascinare un sorriso negli spogliatoi del Foggia. Dove, da un po’, il tecnico Novelli non parla, delegando davanti ai microfoni e ai block notes il diesse Fusco. E dove l’involuzione tecnica fa soffrire un po’. La squadra, all’indomani di un periodo felice, si è un po’ spenta. E ha perso (momentaneamente, ovvio) il posto preferenziale nella griglia dei playoff. Dai quali, tuttavia, si mantiene a distanza ravvicinata. Anche a Potenza, domenica passata, in un quasi derby che riappariva dopo quarant’anni, il Foggia non ha propriamente ringhiato. Il pareggio guadagnato, comunque, non stona e aiuta a proiettarsi nel futuro. Che il coach dovrà affrontare con un organico leggermente modificato, dal momento che Del Core e Mattioli sono ormai fuori dai piani societari. E che l’ambiente, ci sembra, si appresta a vivere con scarsa allegria. C’è aria di bassa pressione e non è il massimo. Moralmente, la piazza è scarica e non va bene. Solo un problema di risultati? Lo scopriremo già oggi, se il Pescara di Galderisi dovesse cedere metri preziosi. Finendo per rilanciare le quotazioni di Salgado (che si sta ristabilendo fisicamente) e compagni. E per monetizzare la visita di Zeman, maschera senza sorrisi che ha sciolto Novelli. E, chissà, rincuorato la gente.