martedì 20 gennaio 2009

Barletta, non è mai troppo tardi

Vero: il Barletta entra tardi nel cuore della partita e non si scompone troppo neppure dopo il gol del vantaggio avversario. A Noicattaro, domenica, la formazione di Sanderra deve rincorrere il risultato, ma poi sa arrivare dove si è prefisso di approdare. Il pari è la dote di un complesso che, sul campo, sa sgomitare e anche soffrire. Che si sveglia con lentezza e fatica, ma che reagisce con mestiere, riorganizzandosi in silenzio, arrampicandosi sul match prima che sfugga definitivamente. Ike e Caracciolese, due degli arrivi più recenti, non brillano eccessivamente, ma ci pensa Alessandrì a riequilibrare il risultato, agli albori della ripresa. E’ squadra che cerca ancora se stessa, il Barletta. Ma che dispone di margini di miglioramento. Necessita di continuità e di fiducia: la fiducia dei risultati in serie. Ma l’organico, soprattutto adesso, è teoricamente competitivo. Anzi, il quoziente tecnico si eleva ancora con l'ingaggio di Omolade. Il tecnico, allora, potrà lavorare ancora più in profondità: partendo dalla ruvida concretezza vista nel derby. E dalle esperienze recenti: forse, le modalità del rovescio di sette giorni prima con il Cosenza hanno insegnato qualcosa. Sanderra, almeno, ne è convinto. E appare certo di quello che verrà. Facendo bene i conti, questo campionato di quarta serie non chiede troppa qualità, ma applicazione. E squadre che sappiano mordere: come il Barletta della seconda parte del derby.