mercoledì 12 dicembre 2007

Applausi in sala stampa

Il Corriere Adriatico è un quotidiano di Ancona che dispone pure di pagine web. E, sfogliandole, si può leggere anche di applausi in sala stampa. Quella dello "Iacovone", immediatamente dopo Taranto-Ancona, ultimo match di campionato. Applausi destinati a Blasi, il presidente del club jonico: personaggio che ha già diviso la piazza e che, tuttavia, può essere legittimamente apprezzato da chiunque. L'inviato marchigiano, intanto, chiosa: «Strani posti», «usanze locali». E non ha torto. Ci piacerebbe pensare e credere che i giornalisti (ovunque, quindi anche a queste latitudini) restino giornalisti, fino in fondo. Pronti ad osservare, registrare i fatti, sottoscrivere o criticare. Senza slanci folkloristici ed eccessivi: che sono patrimonio imprescindibile del tifo. Invece, il senso della professione, progressivamente, cala. Seguito dal quoziente di spessore, polverizzato da troppe operatori dell'informazione improvvisati. Obiezione probabile: nessun giornalista (o presunto operatore dell'informazione) ha mai applaudito Blasi. Accolta. E, allora, qualcuno dovrà spiegarci perchè la Taranto Sport permette ai non addetti ai lavori di circolare in sala stampa, dopo una gara. Dopo una gara, oltre tutto, chiusa al pubblico di ogni fede e colore.