domenica 23 dicembre 2007

Il Martina si suicida

Il suicidio del Martina si consuma a gara quasi archiviata. La Massese, sminuta dall'assenza di una reazione credibile e concisa, mantiene palla e vantaggio numerico, senza saper alimentare manovra e coraggio. L'atteggiamento passivo della gente di Camplone nell'ultimo quarto d'ora, però, disegna un epilogo diverso e brucia una possibilità importante. La squadra si chiude, si scarica, attende, non pressa e consente ai toscani il pareggio e il sorpasso (2-3). Il Martina, in dieci contro undici, cede sulle gambe e anche psicologicamente, azzzerando l'orgoglio e la circolazione di palla già mostrati. Arrendendosi al foto-finish, senza ribellarsi. Invalidando in pochi minuti i progressi (visibili sulla classifica) degli ultimissimi tempi. Non crediamo che abbia influito la precaria situazione societaria (che, peraltro, si sta lentamente chiarendo): è la stessa di sette giorni addietro, o di quattordici. E l'inferiorità numerica (Guariniello espulso nel primo tempo) può non può spiegare tutto. E' accaduto dell'altro: nel fisico e nella testa. Oltre tutto, nel momento migliore del campionato. Il tecnico dovrà scoprire che cosa: e anche presto. I progetti di riconquista possono subire un calo di quotazione. Vistoso.