domenica 23 dicembre 2007

Il Bari è fragile. E nudo

Scusateci: ma la disfatta del Bari non sorprende. Soltanto, complica ancora di più il domani di Materazzi e della squadra. Sempre che Materazzi possegga ancora un futuro in questa fetta di Puglia. E sempre che tutti i protagonisti siano certi di continuare a esserne parte integrante anche dopo la sosta. Il successo di Treviso, dicevamo, non avrebbe potuto cassare i dubbi e le incertezze partorite dal collettivo in quattro mesi di calcio. Né le amnesie frequenti di una formazione troppo spesso priva di anima. E, nel migliore dei casi, di lucidità, tranquillità, saldezza, coesione e alternative tecniche. No, il match di Treviso non ha corrotto le sensazioni fondamentali già elaborate e digerite. Non avrebbe potuto: il Bari era e resta incompleto e fragile. Caratterialmente, soprattutto. E il derby con il Lecce l'ha denudato del tutto, condannandolo davanti a se stesso. Ma condannandolo soprattutto alla diffidenza eterna della gente: che non avrà gradito. E che non mancherà di farlo sapere.