martedì 18 dicembre 2007

Il sogno e la realtà del Grottaglie

Ciracì, presidente del Grottaglie, parla di C2, neppure troppo velatamente. Ancora ci crede. Oppure, questo è il suo messaggio motivatore. Ma la squadra di Del Rosso, anche contro il Matera, confessa i propri limiti di personalità. Puntuali, quando occorre accelerare o, più semplicemente, rispettare il pronostico. Per approfittare, magari, dei problemi altrui (Barletta, Bitonto, Aversa e Gragnano rallentano). Non è la prima volta che accade, non è la prima volta che lo sottolineamo. I lucani, ruvidi quanto basta, pareggiano al culmine di un pressing insistito sui difensori, che indugiano troppo sul pallone. Quando, invece, dovrebbe essere il Grottaglie a operare il pressing sui portatori di palla avversari. Ma il Matera fa la sua gara onesta, nulla più. E' la manovra involuta e lenta dei tarantini a determinare il risultato. Oppure, la scarsa predisposizione ad adoperare le corsie laterali e le sovrapposizioni. Ma, soprattutto, una mentalità da modellare ancora. Ripetiamo: la C2, in questo momento, sembra un sogno eccessivo.