sabato 22 dicembre 2007

Arrogante Lecce

Pratico, sempre più pratico. Essenziale senza sembrare eccessivamente brillante. Arrogante, compatto e deciso, lucido. Il Lecce intasca anche il derby, una delle partite che offre maggiori visibilità, uno dei momenti più delicati del cammino. Per alcuni, la partita più attesa dell'anno. E, per chiunque, una prova assolutamente indicativa sotto il profilo psicologico. Il risultato di Bari (quattro a zero tondo e rumoroso) è una prova di forza evidente. Che chiude – per il momento, almeno – qualche polemica sotterranea (ma non troppo) tra una fetta di opinione pubblica (e di stampa) e il responsabile della guida tecnica. Il Lecce, ora, sta bene. E ci sembra che abbia capito com’è il suo campionato, qual è il sentiero da perseguire, dov’è la chiave per aprire la porta più importante del torneo. E come comportarsi. Era temibile, l’ostacolo-derby: ma l’ha saltato con autorevolezza, con personalità. Stracciando avversario e perigliosità dei pronostici. Era necessario del tempo, per quadrarsi. Ma la quadratura sembra arrivata. Si chiama continuità: quella che costruisce le imprese.