sabato 29 dicembre 2007

Materazzi fa da sè

Giuseppe Materazzi lascia il Bari. Piegato dai risultati. Maltrattato dagli umori anneriti della gente. Consumato da un derby tragico. Sconfitto da un’atmosfera anarchica. Quella dello spogliatoio, ad esempio. Lo spogliatoio degli scontenti. La scommessa estiva del tecnico di Arborea è persa. Dentro il campo e anche fuori. Dove i rapporti sdruciti dello scorso campionato non si sono ricomposti. Ma Materazzi non viene esonerato: Matarrese non trova il coraggio (o la convenienza) di privarsi dell'apporto dell'allenatore, che è anche un amico. Dietro ci sono certi rapporti e, magari, non spuntano troppi pretendenti adeguati. No, Materazzi viene confermato, malgrado le voci opprimenti di corridoio. Confermato: contro la sua stessa volontà, forse. E, allora, a conferma sancita, si dilegua di sua iniziativa. E, se dietro c'è un calcolo, si rivela sbagliato: perchè deve rinunciare anche al resto dell'ingaggio. Attendeva decisioni altrui: e, invece, deve fare da sè . Strana storia, una di più. Dove il capolinea è anche il momento per alleggerirsi di un peso. Anzi, un momento lieto: quello di un allenatore che aveva già cominciato a non credere nel futuro. Nel suo stesso futuro.