martedì 12 febbraio 2008

Il Monopoli cambia ancora

L’esonero di Lello Sciannimanico non sorprende: il progressivo deterioramento degli umori dentro e fuori dallo spogliatoio e lo scadimento palese del Monopoli nell’ultimo mese lo hanno preceduto e pianificato, preparato e cucinato. La contestazione della gente, in coda al match con il Marcianise (sconfitta a domicilio), ha poi saturato il già ristretto raggio d’azione del coach di Modugno, ultimamente indispettito dagli atteggiamenti e dagli orientamenti della piazza. Piovuti, pearltro, a rimorchio di un periodo oscuro: sul campo e anche fuori. Dove qualche situazione delicata (lo ripetiamo: qualcuno avrebbe voluto espatriare, durante il mercato suplettivo di gennaio) ha forse acuito il disagio di una squadra che sembra aver perso il passo e la brillantezza. E, per gli inevitabili incidenti di percorso, anche qualche protagonista di pregio (l’ultimo è Bitetto, infortunatosi): particolare di cui, in sede di commento, va tenuto doverosamente conto. No, la decisione della società non sorprende: è tutto normale. Quasi logico. Sorprende, semmai, l’operazione successiva: quella di riabbracciare Sauro Trillini, il tecnico che aveva cominciato la stagione e che proprio Sciannimanico ha avvicendato. Allontanato con accuse anche dettagliate e parole piccate. E separatosi dal Monopoli con qualche strascico polemico. Ma il calcio è questo e ci siamo abituati. E poi, evidentemente, nel frattempo le parti si saranno chiarite. Perché, se così non fosse, si addenserebbero altri rancori in uno scenario globale già nebuloso. Talvolta, il campo riflette tutte le distonie che lo circondano.