domenica 23 marzo 2008

Bari, c'è fermento

Soffia ancora il vento che spinge il Bari. E se, contemporaneamente, continua a frenare il presente del Messina, meglio ancora. La terza partita in sei giorni, intanto, chiarisce definitivamente la collocazione di competenza della squadra gestita da Conte (un centroclassifica sereno) e sottoscrive i progressi psicologici della truppa: ora finalmente determinata, affamata, più sicura, più opportunista. E più regolare. Anche in Sicilia, poi, brilla il profilo di Lanzafame, match winner che il trainer vorrebbe conservare nell’intelaiatura del prossimo campionato, in previsione del quale si sta già lavorando (ma Conte dovrà sensibilizzare la Juventus, proprietaria del cartellino). Le prove tecniche applicate all’organico, però, sono già abbondantemente avviate: e proprio l’ultima parte di questa stagione, liberata dai vincoli del risultato, potrà rivelarsi propedeutica al progetto. Il club e il responsabile tecnico, da qui in poi, proveranno a chiarire chi merita la riconferma e chi no. Le condizioni per operare, adesso, sono ideali. Di più: in giro, c’è il fermento che troppi anni di malcontento popolare avevano evaporato. E anche i numeri raccontano: sugli spalti del “San Nicola”, l’ultima volta, erano in settemila. Praticamente il doppio (o quasi) delle presenze del recente passato. Numeri, scommettiamo, destinati ad ampliarsi. E da tutelare, difendere, proteggere.