martedì 25 marzo 2008

Noicattaro, sconfitto e rassegnato

La partenza è scabrosa. E non c’è un arrivo. Il Noicattaro frana a casa propria. Meglio, frana ancora. Questa è una squadra che, troppo spesso, non reagisce alle avversità. E neppure il fervore di un derby riesce a scuoterla. Il Monopoli passa immediatamente e poi passeggia, raddoppiando sùbito dopo e triplicando più tardi. La notte cala ostinata sulla formazione di Bitetto e Loseto, che chiude pure con un Zotti in meno, espulso per un fallo di frustrazione. E non si intravedono margini di fiducia spendibili in breve tempo. Perché, evidentemente, il nervosismo si appropria di una squadra apparsa svuotata: esattamente come nella precedente gestione di Giusto. Mentalmente, il Noicattaro sembra crollato. E rassegnato. Condizione, questa, sposata anche dal presidente Tatò, che detta così: «Sicuramente andremo a disputare i playoff». Una frase che può condensare un incubo ma che, in questo momento, appare più che altro un augurio. Detto per inciso, i playout non sono ancora assolutamente certi. L’ultima della classe si chiama Valdisangro e possiede soltanto cinque punti in meno. Sufficienti a ritenerla non troppo vicina, ma ancora insufficienti a sventare il pericolo. Perché, al contrario del Noicattaro, gli abruzzesi sono ancora vivi e battagliano fieri. Reagendo alla classifica e alla rassegnazione. Mostrando gli attributi: la dote più preziosa, in questi casi.