mercoledì 2 aprile 2008

Gallipoli, il trend di sempre

Provare la propria forza e, talvolta, dilagare sul sintetico di casa non basta ad assolvere le ambizioni del Gallipoli. Che, puntualmente, lontano da casa continua a pagare. Come a San Benedetto, per esempio. E questa volta, peraltro, non è neppure logico accusare le distonie caratteriali del collettivo, se è vero che recupera due gol di svantaggio, prima di cedere definitivamente (tre a due). Le statistiche, però, non mentono: la squadra, in trasferta, sa raccogliere – dall’inizio del torneo a oggi – otto punti (un successo e cinque pareggi, oggettivamente pochissimo per assaltare la serie B). Per intenderci, uno in più di Martina (ultima in graduatoria) e Sangiovannese (penultima). E due in meno della Juve Stabia (terz’ultima). Molto più probabilmente, invece, i disguidi nascono in fase di non possesso, nelle stanze segrete del reparto arretrato, meno riparato dalla pressione altrui quando non è possibile aggredire l’avversario. Che, al “Bianco”, qualcosa deve concedere e, a domicilio, è obbligato a incidere. Gli indizi ci sono e sembrano ormai evidenti: materia di approfondimento per Patania, che ha da poco rilevato la panca di Bonetti. Senza che il trend abbia assorbito variazioni sostanziali. Appunto.