martedì 22 aprile 2008

I trucchi del mestiere

Il Bari (pari ammirevole e assai legittimo a Bologna) gioca anche per il Lecce, ma il Lecce non gioca per se stesso. Mancando un’altra occasione importante, sprecando la possibilità di azzerare il gap di classifica. Recuperando, anzi, un punto da un match diventato sin da sùbito troppo ostico, anche e soprattutto per i pregi altrui: perché non possiamo dimenticare le occasioni costruite e poi disperse sabato dal Pisa. Tiribocchi e compagni si scuotono in ritardo, provano anche il forcing, ma la prova è complessivamente imperfetta: nelle operazioni di presidio e non solo. Papadopulo, davanti ai microfoni, si ritiene defraudato, ma altrettanto può dire Ventura, coach toscano: la verità è questa. Non è detto, però, che il Bologna possa considerarsi immune da critiche o, peggio, dagli assalti della concorrenza. Anzi. E, allora, al Lecce conviene insistere. Anche perché gli scontri diretti, spesso indigesti, sono quasi finiti (va consumato l’ultimo, contro l’Albinoleffe). Magari, servirà la concentrazione dei tempi migliori. Quella che i vertici societari vorrebbero ritrovare, contravvenendo i giudizi del tecnico. Che, evidentemente, preferisce salvaguardare l’autostima della squadra. Sono i trucchi del mestiere.