domenica 20 aprile 2008

Ventiquattr'ore di rabbia

Avrebbe voluto stupire con decisioni speciali, di effetto sicuro. Ha urlato ed è tornato indietro. Dovrà accontentarsi di un mero riflesso mediatico. Che servirà a poco: perché la squalifica (del campo) rimane e i playoff (anche se a porte chiuse) restano una dura realtà. E la rabbia, se si agita ancora, potrà confluire dove si incrociano i tacchetti. Lì, magari, sarà utile davvero. Euprepio Leone è il presidente del Manduria, punito dalla giustizia sportiva per i fatti (aggressione all’arbitro successivamente smentita e, comunque, inseguimento e minacce) che accompagnarono le ore immediatamente successive al match perso dalla squadra di De Pasquale a domicilio contro il Tricase, qualche tempo fa. Ed è un presidente adirato: perché, dice, la sanzione dell’interdizione del proprio terreno di gioco è eccessiva. Per questo, aveva minacciato (anzi, annunciato) la rinuncia ai playoff, legittimamente conquistati (si partirà tra due domeniche, il primo incontro è fissato a Galatina). Onestamente, non ci avevamo creduto. E, infatti, appena il giorno dopo, Leone ha ritrattato. Il Manduria, ai playoff, si presenterà regolarmente: perché non è mai congruo farsi male da soli. Incazzati sì, autolesionisti mai: elementare. Nel frattempo, il club messapico si è fatto sentire. E si è sfogato. Omaggiando il campionato di Promozione di un po’ di folklore. Che non influenzerà nessuno: né gli avversari, né il Palazzo, né pallone che rotola sull’erba. Pazienza, abbiamo scherzato.