mercoledì 30 aprile 2008

Senza ipocrisia

Non c’è l’aritmetica, ma c’è una ragionevole certezza. Il Foggia sprinta e raggiunge il circolo dei playoff. La gara con il Monza è diretta saldamente, lucidamente. Tranquillamente. Malgrado il turn over operato da Galderisi, che saggia le motivazioni e la disponibilità di risorse energetiche di tutti, riscontrando un indice di attenzione e un quoziente di reattività gratificante. Malgrado la risposta pronta del Foligno (che, adesso, è il quarto della classifica) e il pari apparentemente prezioso del Padova a Cremona. Il Foggia, sia chiaro, contro i brianzoli non si spreca e non rischia. Più semplicemnete, governa la situazione. E continuerà a farlo anche a Terni. Dove serve il pari che arriverà puntuale. Perché il punto è buono anche per la Ternana: esattamente quello che manca per regalarsi la salvezza. Inutile nascondersi la verità: la divisione della posta è già scritta. Come ammette e sottoscrive Galderisi, negli spogliatoi, immediatamente dopo la fine dell’ultimo match. Il coach salernitano è persona seria, genuina. E non si nasconde dietro le parole di circostanza, evasive e plastiche, retoriche e ipocrite. La realtà (piacevole) è questa. E non ci saranno eroi da sacrificare sull’altare dell’incoscienza.