lunedì 28 aprile 2008

Lecce, c'è bisogno di tutti

Il Bologna, ora, è dietro. Ma davanti c’è ancora l’Albinoleffe: un punto appena, ma sempre davanti. Possono cambiare gli avversari, non il prodotto. E il Lecce continua ad inseguire. Dunque, a confidare. La trasferta di Ravenna conforta: per l’utilità del risultato e per quel dato importante che resiste. La difesa salentina, cioè, resta la meno battuta dell’intero torneo di B. Uno dei presupposti da cui ripartire: senza dimenticare, tuttavia, che il Lecce è tornato a fidarsi di se stesso appena la propria artiglieria pesante ha riacquistato vigore e continuità. E tre gol, quelli distribuiti in Romagna, sembrano la controprova dell’autorevolezza della candidatura a uno dei due posti migliori della graduatoria. Tre gol nuovamente accompagnati da un atteggiamento, non solo tattico, che lascia trasudare la personalità del collettivo, recentemente incrinata da un periodo opaco. Tre gol: uno dei quali firmato da Boudianski, rinforzo del mercato di gennaio verso il quale si era coagulato molto interesse e che, sin qui, si era ritagliato uno spazio non eccessivamente ampio. Tre gol: uno dei quali (bello, astuto) timbrato da Abbruscato, che sembra schiacciare qualche malumore personale. Tre gol: uno dei quali disegnato, direttamente dal dischetto, da Valdez. Proprio da chi, ultimamente e sempre dagli undici metri, aveva rallentato la corsa del Lecce. Una squadra che, soprattutto adesso, necessita dell’apporto di tutti.